C’è un fiore racchiuso in quel seme. Amore è scorgerlo. Attenderlo. Desiderarlo.

𝓜𝓪𝓻𝓮𝓽𝓽𝓲𝓶𝓸, 𝚕' 𝚊𝚕𝚋𝚊 𝚍𝚒 𝚞𝚗 𝚐𝚒𝚘𝚛𝚗𝚘 𝙽𝚞𝚘𝚟𝚘..

𝓜𝓪𝓻𝓮𝓽𝓽𝓲𝓶𝓸, 𝚕' 𝚊𝚕𝚋𝚊 𝚍𝚒 𝚞𝚗 𝚐𝚒𝚘𝚛𝚗𝚘 𝙽𝚞𝚘𝚟𝚘..

E se alla fine scoprirò di aver sbagliato tutto,

che il mio intuito abbia completamente fallito come il più sciocco dei principianti… Non mi importerà.
Perché sarai il più bello dei miei sbagli e lo avrò scelto.

Amore a Prima Vista

Sono entrambi convinti che un sentimento improvviso li unì.
È bella una tale certezza, ma l’incertezza è più bella.

Non conoscendosi prima, credono che non sia mai successo nulla fra loro.
Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi dove da tempo potevano incrociarsi? Vorrei chiedere loro se non ricordano – una volta un faccia a faccia forse in una porta girevole? Uno “scusi” nella ressa? Un “ha sbagliato numero” nella cornetta? – ma conosco la risposta. No, non ricordano.

Li stupirebbe molto sapere che già da parecchio il caso stava giocando con loro. Non ancora del tutto pronto a mutarsi per loro in destino, li avvicinava, li allontanava, gli tagliava la strada, E soffocando una risata, si scansava con un salto.

Vi furono segni, segnali, che importa se indecifrabili. Forse tre anni fa o martedì scorso una fogliolina volo’ via da una spalla a un’altra? Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto. Chissà, era forse la palla tra i cespugli dell’infanzia?
Vi furono maniglie e campanelli su cui anzitempo un tocco si posava sopra un tocco. Valigie accostate nel deposito bagagli. Una notte, forse, lo stesso sogno subito confuso al risveglio.

Ogni inizio infatti è solo un seguito e il libro degli eventi è sempre aperto a metà.

 

Wisława Szymborska 

Premio Nobel nel 1996

La Vita è un Sentiero per Coraggiosi

❤️

Essere

La ricchezza più che avere è rinunciare, i migliori discorsi si fanno in silenzio, il digiuno è un banchetto, la gentilezza un rituale, la preghiera un canto, le persone che si incontrano nel cammino sono maestri, e l'amore è un verbo incondizionale.

Alla fine

Il Cuore batte veloce. 
Colori e promesse. 
Come essere coraggiosi? 
Come posso Amare se ho paura di cadere?

Non aver paura. Il tempo resterà fermo e la bellezza resterà in tutto quello che lei è.

Sarò coraggiosa, non lascerò che nulla porti via quello che adesso ho davanti a me, ogni respiro, ogni ora che ha portato a questo, a farmi essere un passo più vicina. 
Sono morta ogni giorno aspettandoti.
Per tutto il tempo ho creduto che ti avrei trovato..

E alla fine il tempo ha portato il Tuo Cuore da Me.

 

Silenziosa Eleganza


Ci sono milioni di modi per esprimere la felicità,
ma ce n’è solo uno per essere felici: Amare.

Don Miguel Ruiz

Ti Vorrei

Ti vorrei dire che la vita è troppo breve per avere dei rimpianti, sarà per questo che decido sempre di essere felice per sbaglio che triste per scelta. 
Vuoi sbagliare con me?

Niente è per caso 💕

Niente è per caso 💕

Quante volte?

Sei la parte più faticosa del cammino, quel pensiero che quando arriva, e arriva sempre, porta giù tutto e ogni passo diventa macigno. 
Quante volte una cosa puó iniziare e finire? Quante volte puoi sentire lo slancio e poi la botta nel cadere. Quante occasioni puoi dare solo per vederle sprecare? Quante volte puoi crederci? Quanto dispiacere sei disposta a provare?
L’ho chiesto oggi al manto verde fluorescente dei prati. L’ho chiesto ai fiori di tutti i tipi che ho incontrato, primule, ginestre, orchidee e al biancospino.
Sono certa che a modo loro mi abbiano risposto, ma io non so se so capire. 
Quante volte vuoi, mi avranno detto. 
Per quanto l’esperienza mi abbia insegnato chiaramente l’andare di certe dinamiche, continuo a sentire altrettanto chiaramente una vocina ripetermi che questa volta non andrà come va di solito, che potrei davvero sbagliarmi, che devo fidarmi, avere pazienza e aspettare. L’Universo mi ripagherà. Ma tu ti fideresti davvero di chi non sa quello che vuole? 
Tu, proprio tu che leggi e non sai quello che vuoi, ti fideresti di uno come te che non sa quello che vuole?

E invece Tu, Ceci, quante volte vuoi?

Fuori è un posto bellissimo

❤️

Tu mi ricordi un ricordo

Tu mi ricordi un ricordo. Quel mare che non ho potuto solcare, il cuore in cui non ho saputo entrare. Un uomo che amavo che non sapeva dirmi 'Sei bella'. Tu mi ricordi un ricordo che non volevo ricordare. Quel posto in cui tornare. L' occasione per cambiare il finale.

L' Amore sta lì

Non ne so molto sull’ Amore ma qualche certezza la ho. L’ Amore cura, accarezza, asciuga le lacrime. Di certo so che non le fa versare. Imparate a distinguere chi vi desidera e basta da chi farebbe di tutto per non perdervi. Lì sta l’ Amore.

Ondas

Quali pensieri ti si infrangono nel cuore ogni volta che un’onda lo fa sulla scogliera scura e inamovibile? Quale pensiero ti si infrange dentro ogni volta che il mare manifesta la sua potenza in altezze di schiuma bianca? Cosa ti si infrange? A me… Mi si infrange sempre l’Amore. Anche se “a me mi” non si dice. Solo l’Amore, mi si infrange sempre. Ma solo per rischizzarmi addosso nuovi metri di felicità. Prima o poi. Prima.. o poi.

Mi piace il verbo sentire

Mi piace il verbo sentire… Sentire il rumore del mare, sentirne l’odore. Sentire il suono della pioggia che ti bagna le labbra, sentire una penna che traccia sentimenti su un foglio bianco. Sentire l’odore di chi ami, sentirne la voce e sentirlo col cuore. Sentire è il verbo delle emozioni, ci si sdraia sulla schiena del mondo e si sente…

Ascolto ma non so Se ciò che sento è silenzio O dio Ascolto senza sapere se sto sentendo Il risuonare delle pianure del vuoto O la coscienza attenta Che nei confini dell'universo Mi decifra e fissa So appena che cammino come chi È guardato amato e conosciuto E per questo in ogni gesto metto Solennità e rischio.

Ascolto ma non so Se ciò che sento è silenzio O dio Ascolto senza sapere se sto sentendo Il risuonare delle pianure del vuoto O la coscienza attenta Che nei confini dell'universo Mi decifra e fissa So appena che cammino come chi È guardato amato e conosciuto E per questo in ogni gesto metto Solennità e rischio.

Quel che ti muove

Cos'è che spinge un uomo a partire?

Andare o restare

Andare sapendo di avere un buon motivo per tornare. È questo il miglior modo di andare per me. Sono sempre stata una che resta. Che aspetta, prova e riprova finché non è chiaro che non c’è altro da fare che andare. Sono sempre stata una che resta, che le prova tutte, cerca le soluzioni anche dove una soluzione non c’è. Forse la mia era solo incapacità di andare. Di abbandonare là dove era l’abbandono il mio più grande problema. Fatto sta che alla fine sono sempre andata, troppo tardi ma sono andata. Nel tempo ho imparato ad affrettarmi per recuperare i ritardi accumulati in una vita indecisa e inconsapevole. Mi sono affrettata così tanto che gli ultimi anni sono stati accompagnati, quasi come effetto rebound, dalla costante sensazione di scappare, cercare, dover andare chissà dove. Come se chissà dove fosse il posto giusto per trovare ciò che cercavo. Cos’è che cercavo poi? Nemmeno lo sapevo. Le solite cose.. L’Amore, la pace, la voglia. O forse solo qualcosa che mi facesse restare veramente. Sentire quella sensazione di quiete in cui tutto si ferma e anche tu, perché senti che è lì che devi stare e in nessun’altro posto. E niente, volevo solo dirti che oggi so esattamente cosa cerco e dove cercarlo e che Tu sei stato un piccolo miracolo in questo tempo incerto. Mi hai dato la voglia di restare. Mi hai fatto sentire la quiete, la pace che si prova a rimanere fermi senza voglia di scappare, solo stare. Non mi chiedere perché. E nemmeno quanto durerà. Il bello è che sia avvenuto.

Anche l’Oceano ha bisogno di carezze.

Anche l’Oceano ha bisogno di carezze.

AS ONDAS - LE ONDE

As ondas quebravam uma a uma Eu estava só com a areia e com a espuma Do mar que cantava só para mim.

Le onde s'infrangevano una ad una. Io stavo sola con la sabbia e con la spuma del mare che cantava soltanto per me.

Sophia Andressen

Anche l’Oceano ha bisogno di carezze.

E anche io.

Tranne l'emozione di un grande Amore 💕

Fà Che Niente Ti Lasci Senza Respiro Tranne l’Emozione di un Grande Amore.

È una frase che mi ripeto spesso, non so se l’ha già scritta qualcuno, ma insomma mi sembra di essere stata io a formularla per la prima volta. Me la ripeto spesso, soprattutto in questo periodo. Perché ancora permetto che cose che non sono l’emozione di un grande Amore (non ricordo nemmeno più di averla mai provata un’emozione del genere) mi lascino senza fiato. È successo ancora, proprio oggi, quando il postino ha bussato e sono scesa : Agenzia delle Entrate. Che altro c’è? Ho pensato, e subito via il respiro per qualche lunghissimo infinito secondo. Il tempo di risalire le scale, aprirla e scoprire che era solo il nuovo codice fiscale. E lì, di fronte a quella busta innocua per la quale avevo provato terrore, sono crollata. Lì, davanti a quel foglio riempito di indicibili ovvietà, sono esplosa in un pianto a dirotto ripetendomi - Non ce la faccio più, ridatemi indietro la mia vita, non ce la faccio più - La mia vita. Quella che mi stava stretta e volevo cambiare senza riuscire a capire bene come. Ecco, adesso la rivorrei indietro con tutta me stessa. Darei qualsiasi cosa per un giorno di fottutissima normalità. Di estenuante lavoro, di incazzature gratuite e caos generalizzato. Darei qualsiasi cosa, tranne quello che mi chiedono. Di rinunciare a quello in cui credo fermamente e che adesso mi blocca qui, in questo limbo, impedendomi di fare ciò che voglio.

È dura questa battaglia, soprattutto perché è lunga, e il tempo sfinisce le cose. L’attesa ne fa perdere il senso. Succede in tutte le cose della vita. È richiesta un forza sovraumana, che non la può capire chi non ci passa. La forza di rimanere fedeli a se stessi, a ciò in cui si crede, alla propria natura. Fedeli a una cosa che, non sai perché lo sai, ma lo sai, è giusta così. A volte vorrei non aver scelto di essere qui per il motivo per il quale ci sono. Da buona audace testona non potevo scegliermi compito più sconveniente. Così piena di me, adesso mi lamento per ciò che mi sono scelta e mi sta bene così! Lo so che alla fine ce la faccio sempre, è una vita che succede. Succederà anche sta volta, ne uscirò sana e salva e più sorridente di prima. Avrò una storia in più da raccontare ai miei amanti che mi farà apparire più affascinante ai loro occhi e una forza sovraumana che mi farà guardare con leggerezza qualsiasi altra battaglia.
Va così la vita di quelli come noi. Rari istanti di felicità in un campo di infinite battaglie. Succede così, sai perché? Perché il Bene è più forte, ma il male è molto molto più facile. E le strade difficili siamo in pochi a volerle percorrere. Quindi non mi resta che augurarci buona fortuna, a me e a quelli come me🍀.

Alwaysandforever with Love ♥️

Cecilia.

 

Tutti vedono quello che sembri, pochi sentono quello che sei.
Guarda Oltre!

I limiti esistono solo nell’anima di chi è a corto di sogni.

Un Giorno Qualunque

 

E poi, in un giorno come tanti, ma di sole, ti arriva all’improvviso un messaggio vocale.. - Ceci manchi molto, non finirò mai di dirtelo- .

Il sangue si congela, la pelle diventa d’oca e le lacrime dalla pancia arrivano in un nano secondo fin sù ad affogare gli occhi. Mi volto di spalle, perché sono in pubblico e nessuno mi vedrà piangere. Le emozioni più profonde vanno tenute nascoste agli sguardi sconosciuti. Sono troppo intime. Bisogna averne rispetto. Però le scrivo, perché ne resti traccia, del dolore che questa storia sta seminando in giro, e del tanto Amore che si porta con sè.

 

Un Giorno a Caso

Da un po’ di tempo a questa parte la mia vita è un susseguirsi di istanti magici. Sarà che questa posizione privilegiata in cui mi trovo mi permette più facilmente di cogliere i posti, gli sguardi, i sentori giusti. Pare che di questo intuito debba ringraziare me stessa o quella cosa che sento guidarmi quando la lascio fare e che non so bene come chiamare, forse Anima? Ma oggi ringrazio la mia mamma, che inverosimilmente stamattina si è svegliata all’alba, per andare a piedi dall’altra parte della città e mettermi un pacco prezioso in un bus per Bologna, avvisandomi solo a cosa fatta e “costringendomi” a cambiare ogni mio piano. Dunque Bologna e non chiedetemi come, mi sono ritrovata davanti a una graziosissima bottega dalla quale è spuntato un omino, vedendomi rovistare tra le piantine di basilico che erano lì fuori. Alcune parole dopo, gli chiedo, scusa Come ti chiami? James Bond, no scherzo, mi chiamo Jamal. E Tu? Cecilia. Come? Ce-ci-lia. Potrei raccontarvi una bellissima e più lunga storia, ma sento che qualsiasi parola toglierebbe magia a quest’incontro che riassumerò in una frase: Cecilia, tu sei un medico, sei oro! Aiuti la gente. Se adesso io aiuto te, è come se anch’io aiutassi tutta la gente. Perciò accetta il mio dono. E interrotti da altri clienti entrati, faccio per salutarlo e ringraziarlo ancora, promettendogli che tornerò! E mentre faccio per andarmene lui mi indica il cuore che porto al collo, mi guarda e mi dice - Con il Cuore - e si tocca con la mano il centro del petto.

Così si diventa oro, per me. Oggi questa piantina del valore di appena 3€ è il mio oro, insieme ad un uomo di mezza età che sembrava conoscere esattamente il segreto dell’esistenza.

 

Tutti Vedono Quello Che Sembri, Pochi Sentono Quello Che Sei. Guarda Oltre!

Ai Coraggiosi, Ai Sognatori, A Chi Ancora Ci Crede e Alla Fine Ce La Fà!